SPESOMETRO – DATI DA INSERIRE

(Risol. 87/2017 e 104/2017)
(Circ. 1/2017)
(Provv. 58793/2017)
(Fac dell'Agenzia) (qui il link alle fac dell'Agenzia)

 

AGENZIE VIAGGIO - AUTOFATTURE 74ter comma 8 – (agenzie viaggio)

Agenzie organizzatrici (che emettono fattura riepilogativa mensile per conto delle agenzie di viaggi)

I dati di questo tipo di fattura si comunicano nella sezione DTR (fatture di acquisto)

- con la codifica N6 - inversione contabile indicando la relativa imposta, ove la fattura riguardi operazioni imponibili
- con la codifica N3 – non imponibile, nel caso in cui la fattura riguardi operazioni non imponibili.

Agenzie intermediarie

I dati di questo tipo di fattura (emesse per loro conto dall’Agenzia organizzatrice), nella sezione DTE (fatture emesse):

- con la codifica N6 - inversione contabile (senza riportare l'imposta), ove la fattura riguardi operazioni imponibili
- con la codifica N3 – non imponibile, nel caso in cui la fattura riguardi operazioni non imponibili.

 

AGENZIE VIAGGIO - FATTURE EMESSE in regime Iva 74ter per operazioni di vendita tramite intermediario ( il DM 340/1999 all’art. 4 comma 2 prevede la possibilità di emettere le fatture intestate al cliente domiciliato presso l'agenzia viaggi intermediaria)

I dati di questo tipo di fattura sono gli stessi dati indicati in fattura: domicilio indicato in fattura (cioè il domicilio dell'agenzia viaggi) e CF o Partita IVA del cliente così come indicato nella fattura

AGENZIE VIAGGIO - FATTURE DI ACQUISTO regime Iva 74ter / regime del margine -

L'operazione in oggetto e’ comunicata indicando la natura N5 - regime del margine (Circ. n. 1/E - 7 febbraio 2017). Su tali documenti, infatti, deve essere riportata l’annotazione “regime del margine – agenzie di viaggio” (articolo 21, comma 6, lett. e) del d.P.R. n. 633/1972).

Anche se emesse dal fornitore con separata indicazione di imponibile + IVA si procede alla registrazione contabile e alla annotazione del registro IVA acquisti 74ter per il totale del loro ammontare, senza separata indicazione di imponibile + IVA.

CLIENTE SENZA CODICE FISCALE - FATTURE EMESSE A SOGGETTO PASSIVO ESTERO (UE e EXTRAUE)

(L’indicazione del Codice Fiscale è alternativa a Codice Iva )

Cessione/prestazione resa ad un operatore soggetto passivo IVA comunitario,

Nel campo 2.2.1.1.1 <IdPaese> verrà inserito l'identificativo del paese comunitario (es. FR per Francia)
Nel campo 2.2.1.1.2 <IdCodice>: gli estremi della partita IVA del soggetto.

Ove la cessione/prestazione è resa ad un operatore soggetto extracomunitario,

Nel campo 2.2.1.1.1 <IdPaese> verrà inserito l'identificativo del paese extracomunitario (es. US per Stati Uniti)
Nel campo 2.2.1.1.2 <IdCodice>: nel secondo qualsiasi estremo identificativo del soggetto cessionario/ committente di cui si dispone.

Ove la cessione/prestazione è resa ad un operatore soggetto privato comunitario

Nel campo 2.2.1.1.1 <IdPaese> verrà inserito l'identificativo del paese comunitario (es. FR per Francia)
Nel campo 2.2.1.1.2 <IdCodice>: gli estremi della partita IVA del soggetto. (siamo nel caso di soggetti con codice iva)

 

CLIENTE SENZA CODICE FISCALE E SENZA PARTITA IVA - FATTURE EMESSE A CLIENTE PRIVATO ESTERO

Nei casi di emissione di fattura a consumatore finale non residente in Italia - senza iva e codice fiscale - dovrà essere compilato il blocco <IdFiscaleIVA>, indicando nel campo <IdPaese> il codice relativo al paese del cessionario/committente e nel campo <IdCodice> un qualsiasi elemento identificativo del cliente (es.: nome e cognome o solo cognome, codice cliente o altro).

Ossia nella sezione Cliente, dovrà essere compilata la Partita IVA, avendo cura di modificare il campo che di default presenta il valore "IT", inserendo il codice identificativo della nazione di residenza del cliente (per es.: "CH" per la Svizzera) e nel secondo campo un qualsiasi elemento identificativo del cliente (es.: nome e cognome o solo cognome, codice cliente o altro).

I codici dei Paesi esteri sono reperibili su internet come codici ISO.

DATI MANCANTI (nel blocco “ AltriDatiIdentificativi)

(fac Agenzia)

Se non si conoscono i dati relativi alla sede del cliente / fornitore è possibile inserire le parole "Dato assente"

Se manca la Provincia si può inserire il valore "DA"

ESTERO UE – PRESTAZIONE DI SERVIZI - FATTURE EMESSE A SOGGETTO IVA COMUNITARIO

Si tratta infatti di operazione soggetta al meccanismo dell’inversione contabile, e pertanto, il codice Natura sarà N6.

Le operazioni relative a prestazioni di servizi rese da un operatore italiano a favore di un operatore “business” intracomunitario, sono documentate da fatture emesse senza IVA esposta, ex D.P.R. 633/72 art. 7-ter. (con le eccezioni di quelle indicate all’articolo 10 , nn. da 1) a 4) e 9) del d.P.R. 633)ESTERO – PRESTAZIONE DI SERVIZI - FATTURE EMESSE AD OPERATORE ECONOMICO FUORI DELLA UE

Si tratta infatti di operazione non soggetta ad iva, e pertanto, il codice Natura sarà N2.

ESTERO - FATTURE RICEVUTE DA PAESI UE CHE AI FINI IVA NON APPARTENGONO ALLA UE (ad es. Canarie)

L'operazione è assimilata ad un'importazione extra UE, pertanto può essere rappresentata valorizzando l'elemento informativo <IdFiscaleIVA>\<IdPaese> con la stringa "OO" e l'elemento <IdFiscaleIVA>\<IdCodice> con una sequenza di undici "9" ( punto 4 Ris 87/E del 5 luglio 2017).

ESTERO – FATTURE INTRACOMUNITARIE

Per la fatture intracomunitarie di acquisto o vendita occorre riportare la natura “N3” nel caso di operazione “non imponibile” e la natura “N4” nel caso di operazione “esente”

ESTERO - Operazioni di esportazione in “regime del margine”

Le esportazioni effettuate da un soggetto in regime del margine, vanno riportate con natura “N3”

ESTERO - Bollette doganali

Si consente – solo con riferimento alle comunicazioni del periodo d’imposta 2017 – di valorizzare, all’interno della sezione <CedentePrestatoreDTR>, l’elemento informativo <IdFiscaleIVA> \ <IdPaese> con la stringa “OO” e l’elemento <IdFiscaleIVA> \ <IdCodice> con una sequenza di undici “9”

LIVIGNO E CAMPIONE D’ITALIA - FATTURE EMESSE IN TALI COMUNI

Nel caso di operatori economici residenti in tali comuni, per evitare lo scarto del file, si deve valorizzare il campo "Codice identificativo della nazione" con il codice "OO" ed il "Codice identificativo fiscale" con il "codice fiscale del soggetto"

AUTOFATTURE EMESSE PER REGOLARIZZAZIONE DI FATTURE NON RICEVUTE O IRREGOLARI

Le autofatture emesse in caso di fatture di acquisto non ricevute o irregolari devono essere comunicate nella sezione DTR riportando l’Imposta e senza indicazione della natura, come se fossero ordinarie fatture di acquisto.

AUTOFATTURE EMESSE PER ACQUISTI DI SERVIZI EXTRA UE

Le autofatture emesse per acquisti di servizi extra-EU, devono essere comunicate nella sezione DTR - indicando l’Imposta e la natura N6.

NOTE DI VARIAZIONE DI SOLA IVA – SENZA ALIQUOTA

In questo caso, per evitare lo scarto del file, l'elemento "aliquota" può essere valorizzato con "99".

ENTI PUBBLICI - FATTURE DI ACQUISTO INTRACOMUNITARI DALLA P.A. PER FINI ISTITUZIONALI

L’ ente pubblico che effettui acquisti intracomunitari nell'ambito della sua attività istituzionale e che non abbia ricevuto tale fattura elettronicamente attraverso il Sistema di interscambio non è obbligato ad inviare la comunicazione dei dati di tali fatture.

ACQUISTI DA CONTRIBUENTI IN REGIME AGEVOLATO - MINIMI

I dati delle fatture ricevute da contribuenti che si avvalgono dei regimi agevolati citati nel quesito vanno compilati indicando il codice natura “N2”.

CONTENUTI DEI CAMPI

Campo “Esigibilità” :può assumere tre valori:

S – per le operazioni in split payment

D – per le operazioni con iva ad esigibilità differita

I - per le operazioni con iva ad esigibilità differita

Se non valorizzato o valorizzato con "I" l'esigibilità si intende immediata

Se l'elemento "Esigibilità" è valorizzato con il valore "S" (Scissione dei pagamenti), la natura dell'operazione non può essere pari a "N6 – inversione contabile"

Campo “Imponibile” :può assumere valori “0” zero

Campo “Numero del documento” :

Indicare solo lettere e numeri.. Si può inserire solo la parte numerica. Non e’ un dato obbligatorio ma utile per rilevare eventuali fatture inserite più volte.

ALTRI CASI

File contenente fatture di periodi differenti - (ad es. spesometro per il primo semestre contenete fatture relative al secondo. L’errore non comporta lo scarto del file.

RINOMINARE IL FILE "SIGILLATO”

La funzione “SIGILLA” – Attualmente a seguito della funzione “Sigilla” il file e’ rinominato con un nome sempre uguale contenente il codice fiscale del soggetto che effettua l’invio. Il file può essere rinominato ma si devono rispettare le seguenti regole.

Ad esempio: se il codice fiscale dell’intermediari e’ AAABBB99T99X999W dopo la funzione “Sigillo” il sistema predispone il seguente file sia per le fatture ricevute sia per le fatture emesse:
ITAAABBB99T99X999W_DF_X0001.xml

Le prime due lettere identificano il codice paese.

La parte successiva ossia AAABBB99T99X999W, che identifica il codice fiscale (persona fisica o società), può essere modificato sostituendola con il codice fiscale o il nome del soggetto per cui si inviano le fatture (quindi il cliente del professionista intermediario).

L’ultima parte X0001 rappresenta un progressivo univoco del file che ha il solo scopo di differenziare il nome dei file trasmessi da parte del medesimo soggetto; e’ possibile dargli valori non progressivi e può presentare anche stili di numerazione differenti in modo da differenziare il file delle fatture emesse da quello delle fatture ricevute (ad esempio sostituendo la X con F per file fornitori e C per file clienti).

10.10.2017